lunedì 27 gennaio 2014

A sarà düra!

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RENZI-TAV-MUOS, MANOVRA A TENAGLIA
La prima cosa è andare in fondo al post e leggere con la massima attenzione e seguire con scrupolo le indicazioni del messaggio di Alberto Perino, portavoce No Tav, in seguito alle condanne inflitte a tre attivisti No Tav e al demenziale rimborso loro imposto a vantaggio di LTF (Lyon-Turin Ferroviaire), la società incaricata della devastazione della Val di Susa con il progetto del treno alta velocità/alta capacità. Gennaio 2010, tre (3) No Tav inermi, tra cui Alberto Perino, si oppongono al  carotaggio Tav nell’autoporto di Susa (che ora dovrebbe diventare la megastazione del Tav, mentre  l’autoporto andrà a devastare l’area di Avigliana). Di fronte hanno il solito apparato di polizia, le ditte, gli operai. Il crimine dei tre: si sono rifiutati di andarsene, il reato si chiamerebbe “resistenza passiva”. E ora i tre, per l’oculata ed equa sentenza del Tribunale Civile di Torino, sono stati multati di 214.189,40 Euro, 191.966,29 per i danni derivati all’LTF dall’affitto pagato all’autoporto, ma di cui per alcune ore non ha potuto usufruire data “l’occupazione”, e 22.214,11 per le spese legali sostenute nel processino dal sobrio tribunale.  Ovvio che la spropositata somma, insostenibile per qualsiasi cittadino “normale”, punta alla demolizione per via finanziaria del finora invincibile e sempre più convincente movimento. Si è poi abbandonato ogni sondaggio in quel luogo perché, di colpo, ritenuto inutile.

giovedì 9 gennaio 2014

IRAQ E ALTRI VIVISEZIONISTI


“Chi non batte ciglio alla vista di sanguinosi delitti conferisce loro propriamente l’apparenza delle cose naturali”. (Bertold Brecht)

“L’essenza del potere oligarchico è non l’ereditarietà padre-figlio, ma la persistenza di una certa visione dl mondo, di un certo modo di vivere… Un gruppo dominante è un gruppo dominante nella misura in cui può nominre il proprio successore… Non conta chi detien il potere, purchè la struttura gerarchica rimanga sempre la stessa”. (George Orwell)

“Già, la verità. Buffo come ognuno insista a chiederla, ma quando la ottiene non ci crede, perché non è la verità che voleva sentire”. (Helena Cassadine)


Un boia se ne sta andando.. Ariel Sharon, sublimazione di Himmler, da ministro della difesa all’epoca dell’invasione del Libano, nel 1980, macellaio di Sabra e Shatila, non si è ripreso dai colpi inferti da Hezbollah a lui e allo Stato che mette degli Alien a capo dei propri governi. Dalla meritatissima esplosione del cervello, che lo ha ridotto nell’impotenza del coma, questa vetta nobile del sionismo, nella sua interpretazione più autentica (sento già le urla di “antisemita!”, in questi giorni in Francia concentrati dal regime e dalla lobby ebraica, che ne costituisce la cupola, sul povero polemista-umorista anti-regime Dieudonnè; ne parleremo), ha sulle mani il sangue di 2000 donne, bambini, anziani, massacrati a Beirut in combutta con i fascisti della Falange, oltre a quello delle decine di migliaia di innocenti palestinesi incarcerati, bastonati, torturati, spodestati, uccisi nel corso della criminale gestione dell’ ”unica democrazia del Medioriente”. Dalla faccia della Terra viene  eliminata per merito della biologia – e non ahimè della giustizia umana – una delle macchie più nere con cui l’imperialismo-sionismo sporca il mondo.